About Mary





About Mary (2019-2022)

Our identity is linked to the place and our history and cultural bonds. Leaving our country is never easy, it is an extreme and obligatory choice, just as it is not easy to live in a place that does not belong to us, where we lose our familiar points of reference.

Years ago I found the suitcase of my great-grandmother Mary Fagan who emigrated from Ireland in the early 1900s. There were a dress and a diary. Shortly before embarking on a journey that would take her away from her Ireland, Mary began to write about what she lived in her daily life, the dreams she had at night preparing to leave everything, her fears, and hopes for a new beginning.

In this work, I narrate Mary's thoughts and emotions with images, taking inspiration from her diary while she was preparing with her husband Patrick for the journey to leave Mullingar and go to live in Glasgow in Scotland, where with difficulty she rebuilt a life in a Country where integration for Irish Catholics was difficult.

In my images, I try to tell that if we put ourselves "in the shoes" of the other we can better understand what he lives and what he feels. It is a family story of the past, but still relevant today. It concerns the history of the last ones, of the fugitives, of the lonely, without a homeland.

But above all making painful and difficult choices to find a way of salvation, possibility, and hope.


(Italiano)

La nostra identità è legata al luogo e ai legami della nostra storia e cultura. Lasciare il proprio Paese non è mai facile, è una scelta estrema ed obbligata, così come non è semplice vivere in un luogo che non ci appartiene, dove perdiamo i punti di riferimento familiari.

Anni fa ho trovato, così quasi per caso, la valigia della mia bisnonna Mary Fagan emigrata dall’Irlanda all’inizio del ‘900. Tra i vari oggetti c’era un abito e un diario. Poco prima d’intraprendere un viaggio che l’avrebbe portata lontano dalla sua Irlanda, Mary iniziò a scrivere di quello che viveva nella sua quotidianità, i sogni che faceva di notte preparandosi a lasciare tutto, le paure e le speranze per un nuovo inizio.

In questo lavoro racconto con le immagini i pensieri e le emozioni di Mary prendendo spunto dal suo diario mentre si preparava con il marito Patrick al viaggio per lasciare Mullingar e andare a vivere a Glasgow in Scozia, dove con fatica ricostruì una vita in un paese dove l'integrazione per i cattolici irlandesi fu difficile.

Nelle mie immagini tento di raccontare che se ci mettiamo “nei panni” dell’Altro possiamo capire meglio cosa vive e cosa prova. E’ una storia familiare e del passato, ma ancora attuale. Riguarda la storia degli ultimi, dei fuggitivi, dei soli, senza patria. 

Ma soprattutto sul prendere scelte dolorose e difficili per trovare una strada di salvezza, di possibilità e di speranza.






























Details and dimensions

60x40cm, limited edition of 9 + 2AP

This print is numbered and accompanied by a signed certificate of authenticity. Prints are sent unframed.

Printed on acid-free fine art paper

For each work, Margaret Iris makes sure that the work is printed paying attention to colors and details and working closely with her typography.

For information write to hello@margaretiris.com



(Italian)

La nostra identità è legata al luogo e ai legami della nostra storia e cultura. Lasciare il proprio Paese non è mai facile, è una scelta estrema ed obbligata, così come non è semplice vivere in un luogo che non ci appartiene, dove perdiamo i punti di riferimento familiari.

Anni fa ho trovato, così quasi per caso, la valigia della mia bisnonna Mary Fagan emigrata dall’Irlanda all’inizio del ‘900. Tra i vari oggetti c’era un abito e un diario. Poco prima d’intraprendere un viaggio che l’avrebbe portata lontano dalla sua Irlanda, Mary iniziò a scrivere di quello che viveva nella sua quotidianità, i sogni che faceva di notte preparandosi a lasciare tutto, le paure e le speranze per un nuovo inizio.

In questo lavoro racconto con le immagini i pensieri e le emozioni di Mary prendendo spunto dal suo diario mentre si preparava con il marito Patrick al viaggio per lasciare Mullingar e andare a vivere a Glasgow in Scozia, dove con fatica ricostruì una vita in un paese dove l'integrazione per i cattolici irlandesi fu difficile.

Nelle mie immagini tento di raccontare che se ci mettiamo “nei panni” dell’Altro possiamo capire meglio cosa vive e cosa prova. E’ una storia familiare e del passato, ma ancora attuale. Riguarda la storia degli ultimi, dei fuggitivi, dei soli, senza patria. 

Ma soprattutto sul prendere scelte dolorose e difficili per trovare una strada di salvezza, di possibilità e di speranza.



Dettagli e dimensioni

60x40cm, edizione limitata di 9 + 2AP

Questa stampa è numerata e accompagnata da un certificato di autenticità firmato. Le stampe vengono inviate senza cornice.

Stampato su carta fine art, acid free

Per ogni opera Margaret Iris si assicura che l'opera venga stampata prestando attenzione ai colori e ai dettagli, lavorando a stretto contatto con la sua tipografia.

Per informazioni scrivere a hello@margaretiris.com